Il diario di una vita segnata dalla schizofrenia. La storia di Lia Van Der Win, settima di undici figli, nata in Olanda nel 1952. La diagnosi della malattia e la guarigione, dopo una vita segnata dalla costante paura del rifiuto e dell’abbandono.
Il racconto autobiografico della malattia e della sofferenza, ma soprattutto il racconto di una vita attraverso i mille significati e ragioni di un legame materno non sentito come tale…
Lia soffriva di schizofrenia paranoide delirante, sentiva le voci; in seguito ha subito un TSO che è stato l’inizio di un lungo percorso di cura e di guarigione.
Una malattia che le ha sconvolto la vita prima e da cui è riuscita a uscire: il libro è soprattutto il racconto autobiografico della sofferenza e del coraggio che l’hanno sostenuta in quei momenti. Una storia di recovery esemplare di una testimone tuttora impegnata nel raccontare la sua esperienza che infonde speranza sia a chi soffre di un disturbo mentale grave, ai famigliari ma anche a quanti operano nel campo della salute mentale.