Già da numerosi anni si sono avute le prime evidenze empiriche relative al fatto che la presenza di un animale domestico in un setting “terapeutico-riabilitativo” costituisse un fattore facilitante per l’apertura di un canale relazionale ed affettivo tra paziente e terapista. Il libro “Animale Terapeuti” curato da Francesca Cirulli, primo ricercatore in Neuroscienze presso l’Istituto Superiore di Sanità, si pone come un agile manuale di lettura che ricostruisce la storia degli Interventi assistiti con animali nel campo della salute mentale e fa il punto sullo “stato dell’arte”. Mentre cominciano ad apparire nella letteratura internazionale i primi riscontri scientifici, il testo ci fa conoscere esperienze diverse, con cani, cavalli, asini, di cui sono destinatari pazienti adulti o in età evolutiva e gli effettivi riscontri di questi percorsi riabilitativi. È certamente presto – data anche l’esiguità numerica degli studi fino ad ora effettuati – per affermare che gli Interventi assistiti con animali siano un punto di forza della riabilitazione psichiatrica. Ma certamente, come ben sottolinea e documenta il testo, offrono una serie di interessanti potenzialità che vanno senz’altro approfondite. E d’ora in poi quando accarezzate il vostro pet, provate a pensare che anch’esso potrebbe entrare con voi nello studio assieme al paziente e…riservarvi qualche bella sorpresa!
Animali Terapeuti, a cura di Francesca Cirulli, Carocci Faber
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