Sempre più gli interventi assistiti con gli animali si confermano come valido presidio terapeutico-riabilitativo in aggiunta alla tradizionale riabilitazione psicosociale. Appena pubblicato, Marzo 2016, su Frontiers on Psychology, il lavoro di Calvo, Fortuny et al, svolto in un una struttura psichiatrica in Spagna, si è posto come obiettivo la dimostrazione di efficacia di attività assistite con il cane su pazienti schizofrenici cronici istituzionalizzati. Lo studio è durato 6 mesi, ha coinvolto 22 pazienti, di cui 14 nel gruppo di trattamento ed 8 in quello di controllo.
Il programma riabilitativo per tutti e 22 i pazienti prevedeva psicoterapia individuale e di gruppo, attività per il miglioramento del funzionamento generale e per favorire l’inclusione sociale . Nel gruppo di trattamento le attività tese a migliorare il funzionamento nella vita quotidiana sono state sostituite da due interventi settimanali di 1 ora di attività svolta con i cani. Gli strumenti scelti per misurare l’efficacia dell’intervento sono stati PANSS, Euro-Quol-5D e misurazione del cortisolo salivare prima e dopo ogni seduta con l’animale. Nelle ultime 4 sedute è stata misurata anche l’alfa-amilasi.
Se i risultati finali hanno mostrato per entrambi i gruppi miglioramento sia generale che nell’area dei sintomi positivi , solo il gruppo che ha partecipato alle attività con l’animale ha invece avuto miglioramenti nell’area dei sintomi negativi. Anche l’aderenza al trattamento riabilitativo generale nonché la riduzione del livello del cortisolo salivare è risultata superiore nei pazienti che interagivano con il cane.
Questi risultati risultano in linea con altri lavori pubblicati sempre relativi a pazienti schizofrenici, dove l’animale utilizzato per le sessioni riabilitative era invece il cavallo.
Gli autori concludono affermando che lo studio, pur se effettuato su un campione numericamente limitato, sembra indicare come le attività con animali possano ben raccordarsi ed integrarsi con gli approcci riabilitativi più convenzionali utilizzati per i pazienti schizofrenici.
Animal Assisted Therapy (AAT) Program As a Useful Adjunct to Conventional Psychosocial Rehabilitation for Patients with Schizophrenia: Results of a Small-scale Randomized Controlled Trial
Paula Calvo, Joan R. Fortuny, Sergio Guzmán, Cristina Macías, Jonathan Bowen, María L. García, Olivia Orejas, Ferran Molins, Asta Tvarijonaviciute, José J. Cerón Antoni Bulbena and Jaume Fatjó
Front. Psychol., 06 May 2016 | http://dx.doi.org/10.3389/fpsyg.2016.00631