Una vita degna di essere vissuta – di Marsha M.Linehan

Marsha M.Linehan

Una vita degna di essere vissuta

Il libro  racchiude  l’esperienza di malattia di Marsha Linehan e allo stesso tempo rappresenta un estratto dei rudimenti della terapia dialettica comportamentale. La storia personale si interseca inevitabilmente con quella professionale portando alla nascita quel trattamento che sarebbe divenuto il trattamento elettivo per il disturbo borderline di personalità, la Terapia Dialettico Comportamentale (DBT).

E’ la storia di una clinica divenuta di fama mondiale ma è anche la storia di uno di quei casi a cui la terapia è diretta.

L’autrice come atto liberatorio ma soprattutto come atto dovuto a tutte le persone che soffrono di un disturbo di personalità borderline, mette a nudo la sua verità nascosta, la sofferenza che per tanti anni l’ha attraversata e devastata. Tenere segreta la sua malattia era divenuto per lei pure codardia, non poteva continuare a “mentire” a quanti la conoscevano ma soprattutto ai pazienti che seguiva, dire la verità avrebbe nutrito di speranza altre vite e aiutato altre persone. Non poteva non farlo e ha scelto di farlo davanti ad un pubblico di 200 persone nel grande auditorium dell’ Institute of Living, un rinomato istituto psichiatrico di Hartford, nel Connecticut dove  all’età di 18 anni era stata internata. Sapeva che sarebbe stato il discorso più difficile della sua vita.

Linehan soffre, ha spesso pensieri suicidari, frequentemente segue l’impulso di tagliarsi, bruciarsi, sbattere la testa sul pavimento, un impulso che sente arrivare e che non riesce a frenare, che nessuno riesce a fermare se non con la contenzione o l’isolamento. Quello di cui aveva bisogno era che qualcuno le dicesse cosa poter fare in quei momenti, aveva bisogno di sapere quali abilità mettere in campo: la vicinanza e la compassione non erano sufficienti. Anzi si era accorta che la troppa disponibilità e il controllo degli operatori potevano far aumentare i comportamenti disfunzionali.

Attraverso la sua esperienza di malattia, la pratica spirituale, lo studio e la ricerca  universitaria riesce a mettere a punto  quella che diventerà la terapia dialettico comportamentale, un movimento equilibrato tra accettazione e cambiamento; mette a punto una serie di strategie “personalmente testate” per regolare le emozioni e i comportamenti impulsivi, per tollerare il dolore, per accettare ciò che non può essere cambiato.

Il libro è semplice e scorrevole,  lo consiglio vivamente agli addetti ai lavori sia perchè facilita la comprensione dell’approccio terapeutico descritto sia per conoscere la persona che si cela dietro alla professionista.

“Se sei un tulipano, non cercare di essere una rosa. Vai a cercare un’aiuola di tulipani”

Ileana Boggian, Psicologa Psicoterapeuta

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