Con il senno di poi

“Molte volte ho pensato di scrivere una storia sul mio percorso di malattia. Pensavo, però, che già tante altre persone avessero scritto quello che avrei potuto scrivere io. In sostanza ritenevo che le storie sull’esperienza della malattia mentale fossero uguali. Parlando con il direttore del Dipartimento di Salute Mentale (D.S.M.) di Campobasso, il dottor Franco Veltro, riguardo al concorso letterario ‘Storie di guarigione’, mi sento dire che non è vero. Le storie sull’esperienza di malattia mentale non sono tutte uguali. Riflettendoci su, ho capito che il vero motivo per il quale non ho mai scritto un racconto sulla mia esperienza di malattia, aveva una motivazione che alberga nel più intimo del mio animo. In altre parole avevo paura di rievocare il dolore di giorni che tanto lontani non lo sono”

Così inizia “Con il senno di poi”, storia toccante e intensa di Gianpietro Petrone, persona che ha vissuto un’esperienza di malattia e che ha costruito la sua storia di recovery. Abbiamo bisogno di persone così! Che sappiano raccontare in modo onesto e schietto cosa sia vivere con una malattia mentale, ma che allo stesso tempo siano in grado di trasmettere l’idea che si può intraprendere un percorso diverso, che si possono fare scelte consapevoli e che si può riprendere in mano la propria vita! Nel libro i servizi non ne escono male, anzi! Sono strumento utile in mano di Giampietro e luogo di apprendimento e trasformazione. Certo è che, come operatore della salute mentale, questi racconti mi costringono  a far verifica sulla qualità e varietà degli interventi che propongo quotidianamente… Infine vi voglio spoilerare una piccola chicca: nel libro Giampietro fa un decalogo utile ad attivare il percorso di recovery! Questo breve capitolo vale l’intero libro!

Buona Lettura

Silvia Merlin