Cari soci,
ho il piacere di presentarvi un libro che, anche a distanza di più di dieci anni dalla sua pubblicazione (in Italia è uscito nel 2003), continua ad avere un enorme valore sia sul piano culturale che su quello operativo, per tutte le figure professionali impegnate in prima linea nei servizi di salute mentale. Si tratta di un manuale messo a punto da Tom Burns (Professore di Psichiatria sociale e di comunità della St George’s Hospital Medical School di Londra) e Mike Firn (Team Leader dell’ACT Team del distretto di Wandsworth, Londra), interamente dedicato al modello di intervento della presa in carico intensiva sul territorio, da parte di equipe multidisciplinari, delle problematiche e dei bisogni complessi presentati da persone con disabilità psichiatrica.
L’edizione italiana, curata da Angelo Fioritti e Mariano Bassi, si apre con una sintesi molto efficace sull’ evoluzione storica della presa in carico e della psichiatria territoriale in Italia, offrendo un quadro organico dei punti in comune e delle differenze rispetto al modello anglosassone.
La prima parte del manuale è dedicata agli aspetti teorici che sottendono al modello della presa in carico intensiva sul territorio, alle sue origini strettamente connesse al processo di deistituzionalizzazione e, dunque, alla necessità di trovare nuove forme di intervento e di cura nella comunità di appartenenza dell’utente e nel suo ambiente di vita, al di fuori del tradizionale setting ospedaliero. Gli Autori si soffermano sulle affinità con l’esperienza statunitense dell’Assertive Community Treatment cercando di definire le componenti chiave e le caratteristiche della presa in carico intensiva nella comunità: qual è lo scopo della presa in carico intensiva (1. Mantenere con l’utente un contatto regolare e frequente con lo scopo di, 2. Controllare la condizione clinica al fine di 3. Fornire una terapia e una riabilitazione efficaci), quale tipologia di utenza può beneficiarne, il ruolo dei farmaci, l’importanza del lavoro individuale e/o del lavoro d’equipe (in base ai bisogni e alle caratteristiche dell’utente).
La seconda e la terza parte, che costituiscono i tre quarti del volume, invece, approfondiscono con pregevole senso della concretezza tutti gli aspetti pratici e organizzativi di questo modello di intervento: come coinvolgere il paziente, il lavoro con le famiglie, le abilità necessarie alla vita quotidiana, la cura della salute fisica, la gestione del denaro, i problemi legati alla questione dell’alloggio. Con il supporto esplicativo di numerosi esempi clinici, gli Autori dedicano ampio spazio alle problematiche e alle strategie di intervento utili con il paziente ostile, con il paziente con rischio suicidario, con la persona che si trascura, o che abusa di alcool e droghe, prendendo in esame l’ampio spettro dei disturbi mentali più frequenti nell’utenza dei nostri servizi. In chiusura, il manuale dedica inoltre delle riflessioni specifiche agli aspetti più organizzativi della presa in carico, come la gestione dello staff, la formazione del personale e la pianificazione e realizzazione dei servizi.
Suggerisco vivamente questo libro perché la chiarezza del linguaggio e l’approccio pragmatico lo rendono, a mio avviso, estremamente leggibile e di grande utilità pratica.
Buona lettura!
Giovanni Soro
La presa in carico intensiva sul territorio. Un manuale per gli operatori di salute mentale | |
Autore | Tom Burns e Mike Firn |
Curatore | Angelo Fioritti e Mariano Bassi |
Editore | Il Pensiero Scientifico |
ISBN | 88-490-0097-9, 9788849000979 |
Lunghezza | 422 pagine |